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Eccentrico e classico. Spesso eclettico per poter dare voce alle innumerevoli sfaccettature della sua creatività. Ama la musica melodica e sa emozionare quando la interpreta al pianoforte. Dopo studi al conservatorio e alla civica scuola di musica jazz, ha deciso di aprirsi alla musica a 360° abbracciando tutti i generi musicali moderni. Per oltre un decennio, ha creato e sviluppato rapporti con numerosissime società di edizioni, realizzando decine di cataloghi musicali di new age, lounge, dance e chill out distribuite in Italia e in tutto il mondo. Ad oggi, conta nel suo repertorio come autore e compositore,circa 10000 brani di tutti i generi musicali, ascoltabili e scaricabili da centinaia di siti musicali e motori di ricerca sotto forma di suonerie o production music. Consulente artistico e produttore discografico, realizzando nei suoi studi di registrazione sonorizzazioni per sincronizzazioni audio\video, colonne sonore per sfilate di moda, inni, sigle per Festivals e Concorsi Nazionali, jingles per spot pubblicitari e lancio di locali.Eí inoltre gi‡ presente e riconosciuto, nellí Enciclopedia Mondiale della Musica Elettronica., per aver creato un nuovo sound new age con il progetto Aglaia. Per un autore-compositore di razza,una storia professionale impostata in questi termini non poteva che evolversi verso la figura di Artists Repertoire Director, oggi in esclusiva per la Italian Way Music.
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ILE TRIO: Deobrat Mishra figlio di Pandit Shivanth, nato a Varanasi nel 1976, ha imparato a suonare le tablas da sua madre, figlia del famoso musicista Baiju Mishra, e ha studiato canto e sitar con suo padre dall'età di cinque anni. Si è esibito per la prima volta a otto anni ottenendo un grande successo e l'incoraggiamento di eminenti musicisti. A undici anni ha eseguito un concerto presso la Radio Nazionale del suo paese. Ha suonato con moltissimi rinomati musicisti indiani. Nel 1995 è stato premiato come miglior suonatore di sitar dell'India. Nel 2000 ha ricevuto il premio SurMani (Gioiello del suono) a Mumbai, India. Ha suonato per la televisione Italiana e dà spesso concerti con il padre in tutto il mondo per diffondere la musica classica indiana. Fabio Jegher compositore e percussionista, è nato a Trieste nel 1949, e si è laureato presso la locale Università di Scienze Biologiche. Ha ottenuto negli U.S.A. il master in composizione (Boston Berklee School). Negli U.S.A. e in Italia ha partecipato come strumentista, autore e direttore di ensamble a circa 500 concerti. Dal 1991 al 1998 ha insegnato “Tecniche compositive” e “Rapporti tra Musica e Scienza” presso l'Istituto di Musicologia di Milano, del quale è stato Direttore Didattico. Negli stessi anni ha inoltre collaborato, in qualità di docente, alla formazione degli “Addetti all'industria musicale (92-93)”, “Addetti alla produzione discografica (97-98)”, “Addetti agli uffici stampa e pubbliche relazioni per l'industria discografica (97-98)”, “Redattori riviste multimediali di musica e spettacolo (98)”, “Specialisti di vendite discografiche (98-99), nell'ambito dei corsi del fondo sociale Europeo Regione Lombardia Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale. Dal 1996 al 2000 è stato docente di Esercitazione orchestrale presso il “Centro della Musica” di Cusano Milanino, e dal '91 al '97 di Armonia e Composizione presso l'Arci di Crema. Tutt'ora insegna la materia presso la Scuola Civica di Milano. Ha inciso tre dischi di sue composizioni: in U.S.A. “Timezone” (con Dave Kikoski, Chris Rhyne ecc.) in Italia “Chiaroscuri Atmospheres” (con Mike Melillo, Hugo Heredia ecc.). Nel 2006 è uscito “Life Tones Film Colours”, una produzione americana delle ultime composizioni di Fabio Jegher, suonate da grandi musicisti quali Tom Scott, Larry Bunker, John Patitucci, Dave Carpenter e altri, ed arrangiate da Jorge Calandrelli. Dal 2005 insegna “Tecniche compositive” presso il Conservatorio di S. Cecilia a Roma. Sergio Crucitti Dal 2002 leader della formazione di jazz di nome p.o.s. dove vengono Eseguiti brani originali le formazione si è esibita in vari locali milanesi 2003 studia e collabora a miami USA con il musicista Carlos Averof E si esibisce in vari locali di miami Nel 2001 stage con Dave liebman 2000-1999-1998 master in jazz con il musicista Paul jeaffrey . Tra il 1998 e il 2004 studia composizione e arrangiamento con il musicista compositore fabio jegher . Arrangia è compone per l’orchestra work shop della scuola civica di jazz Milano lavora per ricevimenti aziendali quali basf sky philips pirelli Yamamay ed altri ricevimenti privati nel milanese Nel 2007 collabora con il regista Beat Kurt dove compone ed esegue Le musiche per il cortometraggio della esposizione alla biennale di Venezianel marzo 2007 intitolata la donna carnivora Tra il 1996 el il 1999 si esibisce in vari concerti per conto della Scuola civica di jazz a milano suonando con franco cerri Enrico Intra Lucio Terzano Fabio jegher dal 1994 al 1997 collabora con il musicista pianista Umberto Pertin
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(Milano, 3 giugno 1965) sax tenore/sax soprano Mirko Fait italiano di origini turche, nasce a Milano il 3 giugno 1965 da una famiglia di artisti. Mirko inizia a suonare la chitarra classica in tenera età, già nei primi anni '70, ma è solo più tardi che si rende conto che il suo bagaglio culturale è il jazz. Per questo, nel 1990 sceglie il sax contralto. Inizia gli studi a Bergamo con Alberto Nacci e ritrasferitosi a Milano continua gli studi con il sax tenore con il maestro Michele Bozza, con Giulio Visibelli e Emanuele Cisi alla Civica di Jazz di Franco Cerri e Enrico Intra, fino ad arrivare alle ultime lezioni con lo statunitense Michael Rosen. Milita da subito in diversi gruppi e si esibisce fin dai primi anni anche in jam session e con varie formazioni jazz in diversi club milanesi (Capolinea, Scimmie, Tangram, Aquatica, Mirasol, Le trottoir, Ittolittos, Ca' Bianca, Santa Tecla). Nel gennaio 2002, con il trombettista e pianista cubano Gendrickson Mena Diaz, viene chiamato a Pitti Uomo per suonare per un noto gruppo di stilisti e nel 2003 fonda il gruppo jazz Five for You. Nel 2004, con i concertisti internazionali Danilo Manto e Max Patrick, prende parte al progetto di musica contemporanea Mantic Ensemble. Nel 2007 fonda il Fait Club Quintet, nome che lo accompagna ancora adesso. Nel 2008 esce il cd del trombettista Mena. Presentato al Blue Note e intitolato All I Missed, prende il nome da una ballad scritta dal sassofonista milanese e dal trombettista stesso. Il 2008 è anche l'anno che vede l'artista impegnato in un'intensa attività discografica. Grazie a John Toso e all'Italian Way Music produce diversi lavori a cavallo tra jazz, ambient e contemporane
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Livio Guerra è un pianista e compositore italiano che compone soprattutto di musica, classica e moderna jazz contemporaneo. L'atmosfera che sa creare è di solito romantica e sempre melodica. Il Pianoforte solo è lo strumento che prevale e gli altri strumenti, quando appaiono, sono di solito contrappunto al pianoforte o morbidamente creati per migliorare l'armonia. Livio ha scritto la musica di sottofondo per più di 70 progetti per il sito audiopoetry SuonamiunaPoesia. Con la musica di Livio, sia romantica, easy-listening che rilassante è più apprezzata dagli appassionati di pianoforte e perfetta per la TV, film e produzioni per documentari.
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Alessandro Di Serio – pianoforte e composizione: ha iniziato gli studi di pianoforte classico presso l’ Istituto Musicale Vittadini di Pavia con il maestro Alessandro Fortuna. Successivamente, ha sviluppato la grande passione per la musica jazz e per il piano jazz in particolare, studiando nel corso degli anni con diversi maestri quali Umberto Petrin, Antonio Zambrini, Massimo Colombo; nel 2001 ha inoltre partecipato al Seminario di Musica Jazz di Nuoro organizzato da Paolo Fresu, dove ha studiato con il maestro Roberto Cipelli, continuando con lui gli studi presso l’Istituto Musicale Monteverdi di Cremona sino al 2007. Tra il 1991 ed 2004 ha suonato in diverse formazioni jazz a Pavia, Milano e dintorni, suonando con Max Onore, Germano Zenga, Pietro Bonelli, Mario Bodini, Armando Moneta, Marco Capra, Mirko Fait, Stefano Delfini, Aurio Cabrini, Livio Bacchetta, Roberto Agostinelli, Stefano Sernagiotto, Joel Severini, Sergio Crucitti, Massimo Pintori. Ha approfondito negli anni anche la composizione di musica jazz, avendo attualmente all’attivo una buona serie di proprie composizioni originali. Tra i pianisti internazionali di riferimento preferiti vi sono Keith Jarrett, Kenny Barron; Cedar Walton; Herbie Hancock, Chick Corea, Melgrw Miller, Steve Kuhn. Nel Dicembre del 2009 con il quintetto “Just ‘n time” ha partecipato alla realizzazione del CD “United Jazz Artists of Milan” registrato insieme con altri gruppi jazz di Milano con l’etichetta “italianway music” (http://www.italianwaymusic.com/it/artists). Nel Maggio 2013 ha realizzato e prodotto il CD “Bright Portrait” con la formazione “ALEX DI SERIO five” (A. Di Serio-pn; G. De Mango-voce; M. Bodini-tp; R. Agostinelli-cb; L. Bacchetta-dr) che contiene sette brani da lui composti ed arrangiati, con l’etichetta “italianway music” (http://www.italianwaymusic.com/it/artists). Gabriella De Mango – voce solista: inizia a cantare come corista nel 1999/2001 nel gruppo “Giudabasso” (genere: ska-reggae-patchanca) collaborando al disco omonimo nel 2005; successivamente canta con con “La Guagua” (genere: afro-cubano), poi nel coro “Bevoice”, diretto da Anna Garaffa (genere: gospel) e nel 2008/2009 come voce solista nel duo “Blue Duo” (Marco Forcione alla chitarra, genere: rivisitazioni acustiche di brani jazz, pop, rock). Nel 2010 è voce solista in “Novecento”, c/o il teatro di Cogliate (spettacolo teatrale tratto da Novecento di Alessandro Baricco, monologo di Filippo Pellegrini, accompagnamento musicale di Mediolanum Jazz Manchine). Nel Giugno 2011 ha partecipato con il coro polifonico “Ancore d'Aria” al “Solevoci Festival” (www.solevocifestival.it), venendo menzione come miglior solista con il brano Bailaa Taigam, di Sainkho Namchylac) (www.ancoredaria.com) diretto da Oskar Boldre ( www.oskarboldre.com, genere: progressive-rock, etno-jazz, musica sacra, sud Italia;, ). Attualmente collabora anche con i Mediolanum Jazz Manchine. Mario Bodini - tromba e flicorno: ha intrapreso gli studi classici con il maestro Mario Pezzotta. Successivamente si appassiona al jazz e decide di dedicare ad esso tutte le energie, alternando lo studio con i maestri Claudio Bolli prima ed successivamente Sergio Orlandi, alle esibizioni concertistiche in quartetto, quintetto, combo, big band. I sui generi musicali preferiti sono il cool jazz, il bebop, il latin jazz ed il contemporary jazz, avendo come modelli musicali Clifford Brown, Miles Davis, Chet Baker, Tom Harrell. Roberto Agostinelli – contrabbasso: musicista di valida esperienza, suona in diverse formazioni jazz milanesi. Dotato di grande musicalità, riesce ad interpretare sia gli standards classici che i brani nuovi in modo originale e brioso. Ama particolarmente i ritmi “fast” e le sonorità “latin”, condendoli entrambi con una timbrica ben definita e calda. Tra i suoi autori preferiti vi sono Mingus, Monk, Coltrane. Livio Bacchetta – batteria: ha intrapreso lo studio della batteria jazz quindici anni fa, perfezionando lo strumento con il batterista Stefano Bagnoli. suona in diverse formazioni jazz milanesi. Ha collaborato alle registrazioni di vari dischi collaborando con Marco Mastrangelo, Roberta Sdolfo, Stefano Scopece ed altri. Attualmente collabora tra le altre con la formazione Mediolanum Jazz Manchine.